È centrale nel nostro impegno il valore dell’accoglienza intesa appunto come accoglienza dell’altro, delle sue diversità e delle sue istanze. Non si può procedere nella conoscenza dell’altro senza accoglierlo sospendendo il giudizio e lasciandosi contaminare.

Le risorse necessarie a creare condizioni di vita dignitose non sono equamente distribuite sul pianeta e per riequilibrare questa situazione occorre adoperare lo strumento della solidarietà.

Crediamo in nuova idea di sviluppo, che può nascere unicamente dalla messa in comune delle nostre istanze e di quelle delle genti che ci accompagneranno e che incontreremo in questo percorso di cooperazione.

Consideriamo il lavoro, oltre che come elemento fondamentale dello sviluppo, fattore determinante per la realizzazione dell’essere umano.

La nostra struttura organizzativa deve essere piccola e leggera al fine di consumare la minor quantità possibile di risorse all’interno della struttura stessa.

Abbiamo sperimentato che l’elemento della responsabilità personale è quello che nel nostro settore rende più efficienti i sistemi. Assumersi responsabilità (piccole o grandi) dando garanzie circa i risultati fornisce al progetto certezze sugli obiettivi raggiungibili e la disponibilità di risorse.

Ascoltare se stessi, ascoltare coloro che ci sono vicini, ascoltare coloro che sono lontani e che hanno bisogno di noi. Dall’ascolto scaturisce la consapevolezza di ciò che è veramente.

In un tempo in cui la buona comunicazione è troppo spesso appannaggio di cause non altrettanto buone, vogliamo riappropriarci di buoni strumenti comunicativi per definire con chiarezza relazioni e responsabilità all’interno e ragioni, finalità e metodi del progetto al suo esterno.

Ogni donatore ha sempre la certezza della destinazione del proprio denaro per toccare con mano il risultato del suo gesto di solidarietà.

Cercando di non avere pregiudizi sugli stili di vita o sulle istanze provenienti dalle popolazioni locali, basiamo i progetti sulle richieste e quindi sulle reali necessità provenienti dal territorio.

Condividiamo stili e condizioni di vita con le popolazioni locali, individuando in questo un percorso per definire esperienze comunitarie.

Solo chi non è costretto da condizioni di vita inaccettabili a perseguire unicamente l’obiettivo della sopravvivenza può ritenersi veramente libero. Per questo intendiamo perseguire l’obiettivo dello sviluppo senza per questo tentare di introdurre stili e modelli che abbiano a che fare con la falsa idea di sviluppo derivante dal nostro stile di vita.

Soltanto grazie all’attuazione di un lavoro utile, dignitoso, equamente retribuito, l’uomo si realizza in quanto tale. Obiettivo è dare questa opportunità a tutti coloro che entrano in relazione con noi in Italia e all’estero.

Farsi carico di un compito è un fatto in primo luogo correlato con il proprio carisma. Ma il carisma non basta e deve necessariamente essere supportato da una assunzione di responsabilità che inevitabilmente finisce per esprimere il ruolo. Tulime propone una serie molto ampia di ruoli che a partire da una chiara assunzione di responsabilità finisca per ottimizzare il carisma e la disponibilità di ognuno all’interno del progetto.

L’ascolto e la percezione profonda di noi stessi e di ciò che ci circonda, accompagnati dalla necessaria comprensione degli altri, deve portare a definire con chiarezza obiettivi veri e indiscutibili, fuori da personalismi e desideri di potere. Per questo ci proponiamo, a partire dal valore dell’ascolto, di utilizzare come metodo decisionale quello del consenso.

I principi che riteniamo utili adottare, per realizzare con efficacia e risparmio massimo di risorse il nostro progetto, prevedono la definizione di protocolli di gestione, di percorsi interni di comunicazione, di pacchetti informativi e formativi per consentire a coloro che desiderano “assumersi responsabilità” di poterlo fare nel modo più semplice ed efficace possibile, e di sistemi di comunicazione esterna che rendano comprensibile e potente il messaggio che si vuole trasmettere, rendendo più efficace e significativo il lavoro dell’associazione.

Rendere tracciabili i percorsi di utilizzo delle risorse economiche e più in generale i percorsi gestionali dell’associazione è un principio fondamentale in quanto ad esso viene demandata la garanzia nei confronti del donatore e la definizione di un’immagine esterna dell’associazione che definisca rapporti assolutamente trasparenti e forme di affezione nei confronti del progetto associativo. Per questa ragione intendiamo definire ogni forma di finanziamento in termini di supporto a specifici progetti e ad informare nella maniera più rapida ed efficace possibile il donatore circa l’utilizzo della risorsa da lui resa disponibile.